Si tratta di una colonna di età romana, posizionata nella Piazza della Basilica di S. Ambrogio, la quale presenta due fori causati, secondo leggende popolari, da una cornata del diavolo, che aveva tentato di impedire a S. Ambrogio di proseguire nella sua esperienza di vescovo di Milano. In una versione Ambrogio con un calcio mandò il demonio a sbattere con le corna contro la colonna, in cui rimase a quel punto bloccato fino al giorno seguente, quando scomparve, passando addirittura per uno dei due buchi e tornando direttamente all’inferno. In un’altra il diavolo causò questi “famosi” fori, sbagliando nel tentare di colpire il vescovo con le corna, e si limitò a scappare, dopo aver penato a lungo per liberarsi dall’incastro.
Ma… Galvano Fiamma, cronista domenicano di Milano del XIV secolo, descrive così un rituale, relativo a questa colonna, di cui si ha almeno qualche certezza di ordine storico:
“Quando il re dei Romani vuole ricevere la corona del regno italico nella basilica Ambrosiana, l’Imperatore deve andare prima presso la colonna di marmo che sorge nella basilica Ambrosiana stessa, e uno dei conti di Angera deve presentare all’Imperatore un messale. L’Imperatore giurerà che sarà obbediente al Papa e alla Chiesa Romana nelle cose temporali e spirituali… Quindi l’Arcivescovo o l’Abate di Sant’Ambrogio deve incoronarlo con la corona ferrea come Re d’Italia. Ciò fatto, l’Imperatore deve abbracciare quella colonna dritta di marmo per significare che la giustizia in lui sarà dritta“.
(Fonte: Milano insolita e segreta, ed. Jonglez)
Magauda 